Giuseppe Flangini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giuseppe Flangini (Verona, 12 ottobre 1898Verona, agosto 1961) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomatosi a Verona, iniziò la professione di maestro elementare, che mantenne anche una volta trasferitosi a Milano. Sviluppò interessi polivalenti, si dedicò al teatro, al cinema e alla pittura, sulla quale si concentrò prevalentemente a partire dagli anni Cinquanta[1][2], aderendo anche ai gruppi degli artisti del Caffè San Babila e della Galleria La Colonna[3].

Produzione artistica[modifica | modifica wikitesto]

Sin dagli anni Venti partecipò a numerose collettive, quali le Biennali Nazionali d'Arte di Verona, le esposizioni all'Opera Bevilacqua La Masa di Venezia, dei premi Marzotto, Suzzara, Dalmine e Gallarate[1].

Alcune sue opere sono conservate presso la Galleria d'arte moderna di Verona, il Museo di Suzzara[1], la Fondazione Domus di Verona, l'UniCredit Group Collection, la Banca Popolare di Verona e il Banco Popolare Patrimonio Artistico[4].

Mostre postume[modifica | modifica wikitesto]

Si ricordano le esposizioni postume alla Casa di Giulietta (1962), a Palazzo Reale (1967), all'Arengario (1970), alla Permanente[1] e al Museo di Castelvecchio (1977)[5].

Fra le esposizioni più recenti, si ricordano quelle tenute alla Fondazione Stelline (Milano, 2001)[6], al Cercle Municipal (Lussemburgo, 2001)[7], a Palazzo Te (2002)[8][9], al Musée de la Mine (Lewarde, 2007)[10], al Palazzo Imperiale di Innsbruck (2008)[11], al Complesso del Vittoriano (2008)[12], ai Musei civici di Padova (2012) e all'Ambasciata d'Italia a Washington (2012)[13].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Agostino Mario Comanducci, FLANGINI Giuseppe, su comanducci.it. URL consultato il 14 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  • Pierpaolo Brugnoli, La Pittura a Verona dal primo Ottocento a metà Novecento, Verona, 1986.
  • L. Magagnato, Il Belgio di Giuseppe Flangini, Cortella, 1977.
  • R. Bossaglia, Giuseppe Flangini 1898-1961. Una vita per l'arte, Lucini, 2001.
  • L. Meneghelli, L'enigma del quotidiano, 2001, Lucini.
  • Raffaele De Grada, Giuseppe Flangini: realtà e immaginario, Electa, 2002, ISBN 8843582046.
  • (EN) André Dubuc, Giuseppe Flangini. Regard d'un peintre italien sur la mine, Lewarde, 2007.
  • F. Butturini, Giuseppe Flangini tra realtà e finzione, Lucini, 2008.
  • C. Strinati, Giuseppe Flangini 1898-1961, Zaffaroni, 2008.
  • A. D'Amico, Giuseppe Flangini 1898-1961. Catalogo Generale delle opere, Bocca, 2009.
  • A. D'Amico, Flangini & Minnelli. Il cinema dipinto, 2012.
Controllo di autoritàVIAF (EN13105934 · ISNI (EN0000 0001 2276 6400 · SBN RAVV097489 · LCCN (ENnr2002033069 · GND (DE118899104 · BNF (FRcb156177372 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr2002033069